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Il cearc con la dottoressa Ciaramella

La nostra storia

Il Coordinamento é nato tra il 1997 ed il 1998, raccoglie ad oggi tutti gli Enti Ausiliari della Regione Campania, ad oggi Enti Accreditati che hanno sottoscritto un Documento in cui sono stati presentati le finalità e gli obiettivi comuni; attualmente gli aderenti sono 13, con circa 20 sedi accreditate più vari servizi attivi su tutta la Regione.

 

All’inizio dell’attività ci si è concentrati soprattutto sull’impegno per costituire un “gruppo”, per  amalgamare, cioè, le diverse “anime” e le differenti esperienze che costituiscono quest’organismo.

Successivamente, il Coordinamento ha cominciato a presentarsi ed a rapportarsi con l’esterno; sono da annoverare, infatti:

  • l’adesione all’Inter.Cear, (che riunisce i  coordinamenti regionali);

  • l’intensificarsi dei rapporti con la Regione, in particolare con il Settore Fasce Deboli e l’Ufficio Tossicodipendenze;

  • la partecipazione alle  commissioni regionali Fondo Lotta alla droga e al Comitato Tecnico Scientifico;  

  • l’organizzazione del “Seminario sul Nuovo Atto di Intesa – Riorganizzazione dei Servizi per le Dipendenze”;

  • gli incontri con gli operatori dei servizi pubblici, in particolare con la FederSERT, insieme alla quale è stato prodotto e presentato alla Regione un documento di proposte per il Piano Sanitario Regionale – area dipendenze;

  • la partecipazione alla Conferenza Regionale sulle Dipendenze, in cui il Coordinamento ha gestito i gruppi di lavoro in qualità di coordinatore.

 

Successivamente, il lavoro del Coordinamento è stato organizzato in gruppi di studio e di lavoro con lo scopo di raggiungere diversi obiettivi, come:

  • la stesura di uno Statuto per la costituzione in associazione;

  • l’attenzione al discorso della formazione e all’organizzazione di momenti formativi;

  • l’impegno del corso in sanatoria per operatori sprovvisti di titoli.

 

Durante il percorso comune si è avvertita l’esigenza di costituirsi giuridicamente, per meglio organizzare la presenza delle Comunità sul territorio campano e per rapportarsi in maniera più organica con gli organi regionali.

Così, il 18 maggio 2002 si è costituita con atto pubblico l’associazione “Coordinamento Enti Ausiliari Regione Campania Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”, in breve “C.E.A.R. Campania ONLUS”.

Tale associazione è apartitica e opera senza fini di lucro; inoltre, si caratterizza per la democraticità della struttura, per l’ elettività e la gratuità delle cariche associative.

Essa persegue diverse finalità:

  1. In primo luogo, si occupa del coordinamento degli Enti Ausiliari iscritti all’Albo Regionale della Regione Campania;

  2. In secondo luogo, mira ad orientare la definizione delle politiche sociali e sanitarie, a partire dalle diverse esperienze di cui essa è referente;

  3. Va a definire le rappresentanze all’interno degli organismi decisionali e/o consultivi per la Regione e per le altre istituzioni;

  4. Ha lo scopo di programmare ed organizzare un sistema integrato di interventi e servizi sociali, favorendo forme organizzate di collaborazione tra diversi enti, da poter attuare all’occorrenza con le istituzioni locali, nazionali ed europee. In particolare, tali cooperazioni riguarderanno l’ambito della formazione continua, della ricerca   scientifica  per  l’ analisi  dei  fenomeni,   dello  studio  dei possibili interventi e della verifica dei risultati, nonché il settore della progettazione degli interventi, atta a migliorare i  servizi offerti dai singoli enti e a valorizzare le risposte messe in campo dai membri associati.

  5. L’associazione è anche diretta a promuovere rapporti di collaborazione con gli altri Coordinamenti regionali degli Enti Ausiliari, al fine di individuare gli interessi ed obiettivi comuni nelle politiche di settore, da attuare nei confronti dello Stato, delle agenzie nazionali e dell’amministrazione pubblica;

  6. Infine, vuole promuovere la cultura della partecipazione diffusa e l’etica della responsabilità, che coinvolga o sensibilizzi i cittadini.

 

I soci  fondatori ritengono che alla base di qualsiasi attività promossa dall’associazione ci siano una serie di presupposti sui quali si fonda l’identità culturale dell’associazione stessa. Tali presupposti sono: la promozione e la realizzazione di interventi di solidarietà sociale volti ad arginare l’emarginazione e a rimuovere situazioni di bisogno di soggetti svantaggiati; la promozione dell’individuo nella sua realizzazione umana e sociale; l’accoglienza della persona in difficoltà senza discriminazione di razza, sesso, religione, credo, nazionalità, adesione politica e/o classe sociale; la salvaguardia della dignità del soggetto nella sua identità individuale, culturale e sociale, riconoscendone i diritti umani e civili ed escludendo qualsiasi forma di minaccia, di coercizione fisica, psichica o morale, garantendo in ogni momento la volontarietà dell’adesione al servizio offerto; l’incentivare la motivazione al lavoro degli operatori e dei volontari, orientandoli alla disponibilità verso le persone più deboli e alla valorizzazione delle competenze, delle professionalità e delle singole capacità espresse sul campo.

Sono soci dell’associazione enti, associazioni e cooperative iscritte all’albo degli Enti Ausiliari della Regione Campania, i quali, aderendo ai criteri ed ai principi enunciati nel presente statuto ed operando in piena conformità agli stessi, mostrino di condividere le finalità dell’associazione.

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